
Sarà la semplicità del sistema, sarà pure l’autorità del “brand”, sta di fatto che AdSense è adoperato moltissimo ed è una sicura fonte di guadagno, a volte anche esigua ma certa, per chiunque sia a capo di un progetto web, insomma senza brutte sorprese (come invece capita con altri programmi).
In questa guida non spiegheremo le modalità attraverso le quali è possibile entrare nel fantastico mondo di Google AdSense (registrazione e primi passi): a questo proposito, esiste una specifica guida sul sito ufficiale del motore di ricerca, molto semplice e dettagliata (una particolare attenzione va posta al regolamento e alle condizioni del servizio); tanto più, sparsi qua e là su internet, ci sono molti articoli in proposito e video tutorial.

Al contrario, in queste righe cercheremo di capire come massimizzare i nostri profitti, grazie a particolari accorgimenti, piccole e grandi astuzie che non richiedono competenze tecniche, anzi, al contrario, sono attuabili in breve tempo e con facilità da tutti.
Partiamo dai contenuti
Tutti sappiamo che Google AdSense “targettizza” gli annunci presenti nelle nostre pagine, in base ai contenuti presenti nelle stesse. Un esempio: il nostro blog parla di elettronica e una nostra sezione specifica di telefonia mobile. Su quella pagina, in particolare, gli annunci riguarderanno tutti quel settore specifico, a patto che al momento ce ne siano, è chiaro. Utilizzare le parole chiave del settore con la giusta occorrenza, consente di avere proprio in corrispondenza di quella pagina, annunci in forte relazione con quello di cui abbiamo parlato.Qualche consiglio: prima di tutto, inseriamo la/le parole chiave, direttamente nel titolo dell’articolo o post. Poi, soprattutto se il testo non è molto lungo, non concentrarsi su più di due, al massimo tre, parole chiave. Per fare in modo che il testo, poi, non sia forzatamente ottimizzato, non superiamo le 7-8 occorrenze, ogni 500 parole. E’ importante che queste parole chiave siano quelle con maggiore offerta e, dunque, un maggior riscontro in termini di quantità di annunci e, anche, di possibili utenti interessati a cliccare sul link promozionale.
Non sottovalutate mai l’importanza dei contenuti, anzi, cercate di aggiornarli costantemente, integrandoli in termini di quantità e qualità. Di contro, testi con ripetizioni frequenti e forzate delle parole chiave scelte, servono davvero a poco e, a lungo andare, ci danneggiano in quando Google tende ad interpretarli come vero e proprio SPAM.
Attenzione alla scelta dei formati
In relazione al vostro sito, scegliete il formato di annuncio migliore, o meglio quello che si adatta meglio al vostro template. In linea di massima, ma con le dovute eccezioni, può valere il consiglio di optare sempre per il formato più grande, ossia 336 x 280. Da sempre, infatti le dimensioni maggiori corrispondono ad una maggiore evidenza e visibilità: inoltre, questo formato è quello che maggiormente può essere confuso e scambiato per un classico collegamento ipertestuale, non commerciale. In questi casi, sarà più probabile che le persone ci clicchino senza alcuna esitazione.Non dimenticate l’importanza dei colori
All’interno del pannello di controllo del proprio account AdSense, è possibile avere una buona autonomia nella scelta dei colori relativi al nostro annuncio.Partiamo dallo sfondo. Se il vostro sito ha uno sfondo nero, un annuncio con sfondo bianco, sarà per forza di cose, immediatamente, etichettato come pubblicitario. Se al contrario, abbiamo l’accortezza di inserire uno sfondo egualmente nero, ci saranno minori probabilità di attirare l’attenzione “negativa” del nostro visitatore.
Questo primo passo, può essere già utile. Tuttavia, volendo proseguire, è opportuno intervenire anche sul colore del testo e del bordo degli annunci (quest’ultimo sarebbe preferibile lasciarlo dello stesso colore dello sfondo, così da eliminarlo totalmente). Anche in questo caso, un adeguamento cromatico ai colori della nostra pagina non può che incrementare il numero di persone che cliccheranno sul nostro annuncio.
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