D’altronde non va certo dimenticato che nelle campagne Pay per Click si pagano esclusivamente gli effettivi click ricevuti sull’annuncio, e non abbiamo certo intenzione di spendere inutilmente, nella nostra campagna, per dei click di utenti che in realtà non cercavano il prodotto o il servizio che intendiamo proporre.
Lo strumento Google per le parole chiave
Lo stesso motore di ricerca Google mette a disposizione degli utenti, che si tratti di esperti di web marketing o di semplici navigatori che si cimentano nel Pay per Click, uno strumento appositamente ideato per la selezione delle parole chiave:https://adwords.google.com/o/Targeting/Explorer?__u=1000000000&__c=1000000000&ideaRequestType=KEYWORD_IDEAS#search.none
Aprendo questa pagina, Google vi proporrà immediatamente un capcha, il classico sistema di sicurezza che vi chiederà di digitare le lettere comparse per riconoscere che dal vostro pc si è collegata effettivamente una persona e non un programma. Conclusa questa rapidissima operazione, si aprirà la videata in cui potremo ricercare le parole chiave che più fanno al nostro caso.
Gruppi di annunci: quanti per la nostra campagna?
C’è anzitutto da considerare che di norma è consigliabile suddividere una campagna Pay per Click in diversi gruppi di annunci, ognuno dei quali verterà su una specifica parola chiave; impostare la campagna in questo modo è ben più efficiente rispetto ad una campagna realizzata su di un’unica parola chiave a carattere generico.Alla luce di questo, se desideriamo ottenere buoni risultati dovremo effettuare una ricerca della parola chiave per ogni singolo gruppo annunci.
Può essere utile fornire un esempio per far comprendere in maniera più semplice con quali criteri muoversi nella selezione delle parole chiave: supponiamo di dover creare una campagna per un’azienda che si occupa di impianti antincendio; in quanti gruppi di annunci la suddivideremo?
Certo, ci sarà utile conoscere quali servizi sono effettivamente offerti dall’azienda, ma l’aiuto più grande ci sarà fornito proprio dallo strumento per le parole chiave di Google: inseriremo dunque la keyword generica “impianti antincendio” e tra le tante parole chiave che ci saranno proposte sceglieremo quelle con una maggiore mole di visitatori per impostare i diversi gruppi annunci. Scoprire quali sono le keyword più ricercate è semplice, basta vedere i numeri relativi alle ricerche mensili sia globali che locali.
Gruppo creato… quali keyword scegliere?
Una volta scelte le keyword su cui punteranno i singoli gruppi annunci, procederemo alla selezione delle parole chiave per ogni singolo gruppo. Essendo “impianti antincendio” l’argomento generale, un gruppo di annunci potrebbe certamente essere “estintori”; ecco allora che inseriremo la keyword “estintori” all’interno dello strumento per le parole chiave per selezionare tutte le keyword. Per una selezione accurata, tra le tipologie di corrispondenza (opzione sulla sinistra della videata) ci converrà inserire “Esteso”, in modo da avere una scelta più vasta tra le parole chiave correlate a quella ricercata. Eccoci al dunque: abbiamo davanti ai nostri occhi l’elenco di kewyord proposte da Google, quali selezioneremo? Per una scelta corretta, dobbiamo attenerci a diversi criteri.1 ) Coerenza della keyword
Praticamente tutte le parole chiave che compariranno nell’elenco saranno inerenti al settore, dunque si potrebbe erroneamente esser portati a selezionarne una grande quantità; in realtà, non è così che si deve procedere. Selezioneremo certamente tutti i sinonimi della parola “estintori” e tutte le parole dal significato analogo (ad esempio, la parola “idranti”), mentre tralasceremo tutte le keyword che non indicano esattamente l’oggetto in questione, ad esempio: “certificato di prevenzione antincendio”, “norme sicurezza su lavoro”, “piano di emergenza antincendio”, oltre ovviamente ad altre eventuali keyword che designano settori differenti, in questo caso, ad esempio, “impianto fotovoltaico”.2) Economicità della keyword
Un altro criterio su cui è assolutamente conveniente basarsi nella scelta delle keyword è anche il livello di concorrenza presente sulla parola chiave selezionata. Perché bisogna considerare anche questo aspetto?Semplice: perché ogni parola chiave ha un suo costo, costo che varia proprio sulla base del livello di concorrenza, indicato graficamente dallo strumento per le parole chiave proprio accanto alla singola keyword. Per ottimizzare i costi della campagna, potrebbe essere utile evitare alcune parole chiave con concorrenza molto elevata, dunque dall’alto costo, optando piuttosto per le cosiddette “long tail”.
Cosa sono le “long tail”? In sostanza, le long tail sono delle keyword più lunghe ed articolate, composte da differenti parole e dunque più precise e targettizzate. Alcuni esperti di web marketing indicano proprio la “long tail” come la chiave dell’ottimizzazione di una campagna, soprattutto nell’ottica del risparmio; il vantaggio dato dallo scegliere una long tail è infatti duplice: click sul proprio annuncio ad un costo ben più basso ed un target ancora più preciso, con più elevate possibilità di conversione, ovvero di richiesta di contatto da parte dell’’utente per acquisto o per semplice richiesta di informazioni.
http://blog.tagliaerbe.com/2009/09/long-tail-e-seo.html
Nell’esempio che abbiamo utilizzato, un esempio di long tail potrebbe essere, piuttosto che la generica keyword “estintori”, una parola chiave come “estintori a polvere per aziende”.
Le keyword a corrispondenza inversa
Una volta scelte le keyword per un gruppo annunci, il lavoro di selezione non è ancora terminato, perché ci attende un’altra attività di cruciale importanza: la scelta delle parole a corrispondenza inversa. Le keyword a corrispondenza inversa sono quelle parole chiave sulla base di cui non dovrà assolutamente comparire il nostro annuncio. Maggiore sarà il numero di keyword che selezioneremo come corrispondenza inversa, più preciso sarà il target che visualizzerà l’annuncio; bisogna tuttavia prestare molta attenzione, perché selezionando a corrispondenza inversa una parola che invece ben si addice al nostro annuncio, si rischia di compromettere la buona riuscita dell’intera campagna.Tra le keyword a corrispondenza inversa faremo rientrare, dunque, le parole chiave anche inerenti al settore ma che designano un prodotto o un servizio differente, ad esempio: “corso installazione estintori”, o anche “manutenzione estintori” nel caso in cui l’azienda in questione offra solo un servizio di fornitura, oltre ovviamente a tutte le keyword che non rientrano nell’ambito di interesse.
E’ assolutamente consigliabile, inoltre, inserire tra le parole a corrispondenza inversa di un singolo gruppo annunci anche le keyword che sono state invece selezionate per gli altri gruppi della campagna, in modo di distinguere in maniera più efficace un gruppo dall’altro migliorando così il successivo monitoraggio della campagna.
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