Il primo decreto analizza requisiti e termini di applicazione del nuovo regime contabile agevolato per i nuovi imprenditori, regime che di fatto sostituisce riformando il regime dei minimi 2012.
Il secondo decreto, invece, analizza più nello specifico il nuovo regime agevolato, in particolare per quanto riguarda i vantaggi previsti per i contribuenti sotto i 35 anni di età e per i lavoratori in mobilità, non solo in relazione ai requisiti di accesso a anche in termini di semplificazione contabile.
I nuovi contribuenti minimi
Ricordiamo che dal 1° gennaio 2012 vengono ritenuti contribuenti minimi coloro che possedevano già i requisiti richiesti dal vecchio regime dei minimi e che in più abbiano avviato una nuova attività produttiva – d’impresa o di lavoro autonomo – dal primo gennaio 2012, o comunque non prima del 31 dicembre 2007.Questo significa, chiarisce l’Agenzia, che l’impresa deve essere diventata realmente operativa, non basta aver aperto la partita Iva.
Non vi sono vincoli di età. I 35 anni sono soltanto la soglia massima per i beneficiari più giovani, che hanno il vantaggio di poter godere dei requisiti per rientrare nel regime fiscale agevolato anche oltre i 5 anni (concessi a tutti i nuovi minimi), purché non si superi, appunto, la soglia del 35esimo anno di età.
Lavoratori in mobilità
Ancora una volta si precisa che, per rientrare nel regime dei minimi, è assolutamente necessario che l’attività produttiva non costituisca una mera prosecuzione di un’attività già svolta precedentemente.Attenzione però, sono esenti da questo vincolo i contribuenti che provino di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà.
Under 35
In generale le agevolazioni previste dal regime dei minimi hanno la durata di cinque anni a partire dal periodo di imposta di inizio dell’attività. Questo vale per tutti i contribuenti, indipendentemente dall’età, ma i giovani potranno beneficiarne più a lungo, ovvero fino al compimento dei 35 anni «senza esercitare alcuna opzione espressa».Gli esclusi dal regime dei minimi
Chi, per propria volontà o perché non rientra più nei requisiti richiesti, esce dal regime dei minimi non può più rientrarvi anche se negli anni successivi dovesse tornare a possedere tutti i requisiti previsti.Altri chiarimenti
La lettura dei due decreti è illuminante altresì per quanto concerne l’adesione agli Studi di Settore per gli ex minimi, ossia coloro i quali restano esclusi dal nuovo regime agevolato in quanto pur avendo i requisiti per aderire alla vecchia disciplina non posseggono quelli più stringenti previsti dal nuovo regime di vantaggio che di fatto annulla e riscrive il vecchio regime dei minimi.L’altro punto interessante è l’adesione al regime ordinario, così come il passaggio tra regimi.
I due decreti non aggiungono novità su quanto già previsto dalla manovra, ma enunciano in termini più chiari quanto già illustrato. Per i dettagli vi invitiamo alla lettura dei due decreti:
- Regime dei minimi 2012: il nuovo regime contabile agevolato
- Regime dei minimi 2012: imprenditoria giovanile e mobilità
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